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Festa di Carnevale
di eva50
21.11.2024 |
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"E dopo una mezz'ora tornammo a casa , la notte non dormii e pensavo sempre a quel qualcosa che mi aveva fatto male, dopo tre giorni telefonai a quel cell e..."
Decidiamo con mia moglie di andare ad un ristorante per l'ultimo giorno di carnevale, così mentre lei vestita di camice bianco da infermiera professionale non aveva nessuna difficoltà, io non sapevo cosa mettermi, allora mia moglie venne in mio aiuto e mi disse " Se vuoi ti presto io qualcosa da donna" Allora io presi la palla al balzo, mi provai un abitino cortissimo, con le calze a rete, si poneva il problema dei capelli e delle scarpe. Fortuna volle che il negozio di cinesi sotto casa, avessse un bel paio di decoltè 41 ed una parrucca bionda corta, li comprai e senza dire nulla a mia moglie, acquistai pure un perizoma a filo col bordino in pizzo. Comprai la crema depilatoria Veet per entrare nella parte e tornai a casa. Dopo essermi depilato completamente mi vestii, infilando il perizoma sotto il vestitino. Uscii dal bagno sui tacchi, mia moglie disse "woaw che schianto, ora ci vuole un filo di trucco " Mi truccò leggero con un rossetto fucsia acceso. Stavo benissimo, anche lei vestita da infermiera stava molto bene. Scesi in garage prendemmo l'auto e ci dirigemmo fuori città al ristorante. Entrati in sala, il cameriere ci fece accomodare al nostro tavolo, dopo gli antipasti iniziammo a ballare e a sudare, io con i tacchi un pò imbranato, cominciai a bere, mi sentivo osservato non so da chi, ma quel vestitino corto, le calze a rete e quel perizoma messo di nascosto mi creava un eccitazione nuova, mai provata prima. Ballammo per un pò poi dopo aver bevuto la terza birra, dissi a mia moglie che dovevo andare in bagno e mi diressi verso il corridoio che portavano alla toilette. Dubbio amletico ed ora " Dove vado vestito da donna in quello delle donne e se qualcuno mi becca succede un casino" Così entrai nel bagno degli uomini e entrai in un bagno per pisciare, c'erano solo due ragazzi agli orinatoi mentre stavo pisciando vedo un ombra alle mie spalle, non riuscii a voltarmi che mi sento prenedere le chiappe in mano con due grosse mani. " Stai zitta troia che sennò ti ammazzo di botte " mi disse quell'energumeno, io impaurito non sapevo che fare. Questi chiuse la porta col ferretto e mi mise le mani in culo strappandomi letteralmente il perizoma, mentre spingevo per liberarmi mi gira e mi tira uno schiaffo in faccia facendomi sedere sul water " Devi fare la troia con me come ballavi sculettando ora la farai sul serio la troia" . La musica a tutto volume della festa non faceva percepire nulla e la sensazione di ansia e di pericolo mi stava mettendo una sensazione nuova, diversa. Si abbassò i jeans e gli slip ed il suo cazzo moscio era già di grandi dimensioni, " Adesso te lo lecchi e me lo fai diventare un ferro" . Io dissi che non l'avevo mai fatto non sapevo nulla di questo era solo un ballo in maschera. MI arrivò uno schiaffo al viso violento mi aprii la bocca e mi sputò violentemente in gola " Vedi quella saliva la devi usare per lavarmi bene bene il mio cazzo, vedi di impegnarti sennò son dolori per te " . E così me lo mise in bocca ed iniziai a leccarlo ed a succhiarlo. Iniziai a provare una eccitazione nuova, mi prese la testa e cominciò a spingermelo in gola, mi mancava il fiato ma lui spingeva la sua cappella giù per la gola fino a chè diventò una mazza incredibile, io non capivo più niente avevo perso la concezione del tempo. Fu allora che mi fece alzare e mi mise a 90 ° mi appoggiò la cappella sul buchetto vergine ed io lo imploravo " Fai piano è la prima volta, fai piano". Ma lui non mi ascoltò, con un colpo secco mi fece entrare la cappella nel buchetto, mi bruciava, mi faceva malissimo, iniziai a piangere, ma lui non se ne fregò niente iniziò a stantuffarmi con foga sempre più violenta, poi lo uscì di colpo e si mise a sedere sul water, mi prese per le chiappe nude e depilate e mi fece sedere sopra di lui. Sentivo il suo cazzo entrami dentro sempre di più, mi eccitai da morire mi piaceva e così decisi di chiudere gli occhi e lasciarmi andare. Aprii il buchetto mentre spingeva e con le chiappe lo assecondavo sentivo che si eccitava, " Ti piace fare la troia adesso eh " , Io risposi " Siiiiiiiiiiiii" . In quel momento mi afferrò per i fianchi violentemente e mi sbatteva fortemente giù sul suo cazzo eretto un dolore pazzesco provavo, ma quel dolore divenne un piacere immenso, stavo godendo come una matta, mi stava trasformando da uomo in donna, mmmmmhhhhh mi piaceva sentire il suocazzo nel mio intestino muoversi dentro di me, aumentai i miei movimenti col culetto volevo provare a fare la troia. Mi disse " Sei nata per fare la troia, mi stai eccitando e dopo una serie infiniti di colpi allo spasimo mi venne dentro di me, shhhhh stavo godendo anche io, ero venuta anche io senza saperlo mmmmhhhh. Ci alzammo e pensavo di aprire la porta, ma uno schiaffo violento mki riportò alla realtà facendomi sedere sul water. " Non abbiamo finito troia, devi fare tutto quello che ti dico non sono qui per farti godere, sei la mia puttana adesso" Detto ciò con una mano mi aprì la bocca e mi mise il suo cazzo enorme in bocca, " Ora bevi tutto senza farne cadere una goccia voglio lasciarti un ricordo dentro di te " Un enorme flusso di piscio si riversò nella mia bocca, non facevo in tempo a deglutire che altro ne usciva, chissà quante birre aveva bevuto il porco, Ingoiai tutto come lui mi disse, dopodichè mi diede un bigliettino, " Questo è il mio numero, lo so che mi chiamerai, perchè ora sei la mia troia, la prossima volta sarà diverso perchè saremo a casa mia e.....non saremo soli...Detto ciò aprì la porta e se ne andò, io tutta scompigliata senza mutande mi sciaquai il viso mi diedi una sistemata, ero proprio messa male e decisi di tornare al tavolo da mia moglie. Arrivato al tavolo mia moglie mi disse " Che ti è successo, sei tutto rosso in viso, problemi ? Sei stato tanto tempo in bagno ! Allora io risposi " Mi sono sentito male QUALCOSA MI HA FATTO MALE .............." . E dopo una mezz'ora tornammo a casa , la notte non dormii e pensavo sempre a quel qualcosa che mi aveva fatto male, dopo tre giorni telefonai a quel cell e mi rispose lui " Lo sapevo che mi avresti chiamato ". Ma questa è un'altra storia.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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